La festa di Sant’Antonio a Giovinazzo

Gennaio 19  2011 by Sara

Una serata all’insegna di banchetti e falò


La festa di Sant’Antonio a GiovinazzoLa festa di Sant’Antonio a GiovinazzoCredits: Flickr


Una tradizione a metà fra il sacro e il profano
La cittadina di Giovinazzo, ubicata sulla costa adriatica a 20 km a nord di Bari, festeggia ogni anno a gennaio Sant’Antonio. E lo fa in pompa magna con un’antica festa che combina storia locale, sacro e profano.

Sant’Antonio è una figura molto amata in tutta la Puglia e la sua festa ricorre a metà gennaio. È considerato il santo patrono dei fuochi e dei fuochi d’artificio e guaritore dalle pestilenze, in particolare l’herpes zoster, meglio conosciuto come “fuoco di Sant’Antonio”.
 

La festa di Sant’Antonio a GiovinazzoLa festa di Sant’Antonio a GiovinazzoCredits: Molfetta Daily Photo



Il giorno in cui ricorre la festa del santo segna l’inizio del periodo di carnevale e serve anche a ricordare agli abitanti della città la fine di un difficile periodo storico. Le sue origini risalgono alla celebrazione per la morte di Giovanni Antonio Orsini (1463), principe di Taranto, che aveva saccheggiato e depredato la città, distruggendone gli oliveti, e l’aveva persino fatta fallire, dando inizio a un lungo periodo di carestia.


Nelle piazze della città vecchia sono organizzati grandi falò che ardono per tutto il pomeriggio fino a tarda sera. Per le strade la gente cuoce le fave in recipienti di terracotta posti direttamente sui carboni ardenti. A parte poi si cucinano le braciole, fette arrotolate di carne di cavallo ripiene di aglio, prezzemolo, formaggio, pepe, olio d’oliva e sale. La tradizione vuole che la gente del posto offra ai visitatori piatti di fave e di olive verdi, accompagnati da un bicchiere di vino rosso locale.

La festa di Sant’Antonio a GiovinazzoLa festa di Sant’Antonio a GiovinazzoCredits: Flickr

 

I festeggiamenti non prevedono però soltanto cibo e fuoco. Percorrendo le strade del centro storico, mentre si assaggia il vino e si gusta la gastronomia locale, si viene trasportati direttamente nel Medioevo, quando i giovani in maschera danzavano intorno al fuoco e suonavano i mandolini, i flauti e i tamburelli. Un concerto di musica e danza tradizionale allieta la serata, mentre prestigiatori, giocolieri, trampolieri e mangiatori di fuoco animano con le loro esibizioni le vie della città.

La festa di Sant’Antonio a GiovinazzoLa festa di Sant’Antonio a GiovinazzoCredits: Flickr


 


Quest’anno la festa si terrà il 23 gennaio a partire dalle 17.30 fino a tarda notte.




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  1. [...] in Sardinia starts from the feast of St. Anthony (January 17th) and ends the Ash Wednesday (the first day of Lent which occurs forty-six days before [...]

  2. Nick Lepore says:

    This is the town that I was born I love being there.

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