Vicchio: patria di canzoni e tradizioni

Novembre 29 2010 by Katie

Vicchio è una cittadina alle porte di Firenze, la cui cultura e le cui tradizioni sono molto importanti.

Situata tra le stupende colline sinuose del Mugello, Vicchio è saldamente ancorata alle sue tradizioni e alle sue feste. Ho avuto la fortuna di visitare questo luogo proprio in una di queste occasioni. La cittadina, accoccolata tra le colline, ha dato i natali al pittore Beato Angelico, commemorato con una statua di bronzo scolpita da Italo Vagnetti e ubicata a Piazza Giotto. Si dice che Giotto sia nato a Vespignano, un centro vicino. Il museo Beato Angelico (aperto domenica 10-12, 15-18) non contiene opere del famoso artista, ma un’interessante collezione di opere d’arte provenienti dalle chiese della regione. Vicchio ospita anche la casa di Benvenuto Cellini, che visse lì tra il 1559 e il 1571. È utilizzata da un’associazione culturale che organizza eventi legati al famoso scultore e orafo.

Una solida tradizione di fede è la festa contadina che si tiene nel mese di maggio. Sono stata invitata da un’amica ad assistere a questa manifestazione sacra e ho fatto i salti di gioia all’idea di poter ammirare questo luogo autentico e unico. Il viaggio fino a Vicchio è molto tranquillo e il treno ti culla al punto da farti addormentare. Dopo 45 minuti di treno, dalla stazione mi avventuro verso la parte alta della città, dove si trova il centro e dove si svolge ogni attività. La città è semplice, rassicurante e ricca di aria fresca proveniente dal Mugello. Poiché nei dintorni di Vicchio vi è un lago artificiale, decidiamo di fare una lunga passeggiata da quelle parti.

Vicchio - lago artificiale

Nel cielo blu fluttuano soffici nuvole. La fresca aria di maggio mi fa pensare che l’estate è proprio dietro l’angolo. Camminiamo fino a Piazza Giotto dove la festa sta per iniziare: il volume della musica aumenta man mano che ci avviciniamo a Corso del Popolo. Un gruppo di musica folk ci allieta con canzoni popolari.

Vicchio - Corso del Popolo

I partecipanti indossano abiti contadini che ricordano il lavoro nei campi e il raccolto dei frutti. Le donne hanno in mano un cesto di fiori che distribuiscono al pubblico femminile. Quando si tratta di danzare, gli uomini, invece, scelgono una donna del pubblico e iniziano a danzare sulle note folk. Io sono tra le fortunate ad essere scelte. Ballo e ballo con il sorriso stampato sulle labbra; questa danza mi sembra interminabile. Mi sento così viva che sono già innamorata di questa città.

Vicchio - festa contadina

Dopo un piacevole ballo e un bouquet di fiori, ci facciamo largo tra la folla e giriamo per la piazza, notando una donna intenta a cucire e un uomo ad affilare coltelli.

Vicchio - festa contadina

Li guardo e penso a quanto debbano essere semplici le loro vite. Hanno un volto sorridente, dai loro occhi traspare conforto e contentezza. Ha inizio la cena: afferriamo due bicchieri di vino regionale e ci sediamo ad osservare i camerieri che servono pasta fresca e carne agli avventori. Tutto intorno si respira gioia e positività. È difficile lasciare un luogo così piacevole e accogliente.

Crediti: Katie Greenaway

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